ROMEO TERROIRS VOL. 4 BAROLO E BARBARESCO: NEOCLASSICO DI LANGA

 
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La Chef Cristina Bowerman abbina l’Alta Langa Pas Dosé Metodo Classico 2013 Rizzi, il Barbaresco Rizzi 2015 Rizzi e il Moscato d'Asti 2018 Rizzi ai suoi piatti

Si è tenuto il 26 marzo, presso Romeo Chef&Baker di Roma, il quarto importante appuntamento di “Romeo Terroirs”, l’evento che permette di degustare i migliori vini italiani, con la partecipazione dei relativi produttori, in abbinamento a menù realizzati ad hoc dalla chef Cristina Bowerman.

Protagonisti di questo quarto appuntamento sono state le Aziende Vitivinicole Rizzi e Burlotto: “una sorta di “derby” assolutamente amichevole di Langa tra Barolo e Barbaresco e tra due diverse magnifiche interpretazioni di Nebbiolo”.

Saula Giusto, esperta del mondo del vino e dell’enogastronomia italiana e creatrice di Romawinexperience, ha partecipato all’Evento per Vino.tv, scrivendo una bellissima recensione sull’intera serata, che potete leggere interamente CLICCANDO QUI.

Noi ve ne riportiamo alcuni passaggi qui sotto:

“L’azienda Rizzi nasce negli anni ’70 (prima vinificazione nel 1974) ad opera di Ernesto Dellapiana e della moglie Lia affiancati, in seguito, dai figli Jole ed Enrico; una realtà a conduzione famigliare di grande amore e passione legata alla tradizione, ma sempre rivolta al futuro. Il nome dell’azienda deriva dalla bellissima collina omonima su cui si trova il cru Rizzi, a pochi chilometri dal paese piemontese di Treiso, affascinante gioiello incastonato tra Langhe e Roero, verso Alba. Negli ultimi anni Ernesto ha preferito di gran lunga occuparsi delle vigne in campagna, mentre i figli si sono occupati con zelo dell’azienda. Enrico Dellapiana (tra le altre cose anche enologo di Rizzi), laureato in Storia e in Viticoltura ed Enologia, si occupa a tempo pieno della gestione tecnica dell’attività agricola, (soprattutto della cantina), seguendo in toto la produzione, ma anche del commerciale, della rete vendita italiana ed estera. E’ sua, inoltre, la recente lodevole iniziativa di installare un impianto fotovoltaico che alimenta tutto il processo produttivo. Iole Dellapiana, laureata in Pedagogia e Scienze dell’Educazione, si occupa della gestione contabile e commerciale dell’azienda ed è responsabile dell’accoglienza dei visitatori della cantina. Il loro ingresso ha sviluppato maggiormente il trend di crescita dell’azienda, consolidando il valore aggiunto di una gestione familiare e confermando uno stile produttivo che si riscontra, senza compromessi, nei loro vini. Enrico, dopo averci raccontato la cantina Rizzi, si è agganciato al discorso intrapreso da Fabio Alessandri, sottolineando come il Barolo Acclivi sia effettivamente molto affine ai suoi Barbareschi….

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I vini degustati nel corso del seminario, tutti figli di un’annata splendida per i vini di Langa:

BARBARESCO NERVO 2015 RIZZI

Un vino splendido, estremamente elegante, che mi ha molto colpita. Rosso rubino, dall’unghia granato, luminoso, trasparente, di buona consistenza. Ha un naso estremamente fine ed intenso, che mi ha regalato un’esplosione floreale e la sensazione di immergere il viso in un bouquet composto da rose, viole e violette fresche, seguito da ciliege rosse, spezie quasi orientali, chiodo di garofano ed incenso. Palato molto fresco, elegante, dai tannini ben presenti ma fini, dalla perfetta retronasale e con un finale lungo e molto pulito. Un vino raffinato ed affascinante, già godibile ma che darà anche il meglio di sè tra qualche anno.

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BARBARESCO PAJORE’ 2015 RIZZI

Rosso rubino, unghia granato, luminoso, consistente. Al naso è meno intenso del Nervo, meno immediato, ma comunque, più lentamente, svela la propria complessità: alla rosa matura, alla ciliegia nera ed alla lieve nota di melagrana seguono spezie più scure come la noce moscata ed il chiodo di garofano, poi la liquerizia e la polvere di cacao. Al palato è molto fresco, dal tannino fine, importante, che il tempo deve ancora addomesticare; ben presente una sapidità minerale che lo rende “succoso”. Ottimo vino, ancora giovane, da stappare al meglio di sè tra qualche anno.

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A questa magnifica degustazione è seguta una cena non da meno, creata appositamente dalla chef Cristina Bowerman ed abbinata, a cura di Alessio Pietrobattista, ad altri vini prodotti da Burlotto e Rizzi”

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L’antipasto Coppa di testa, nervetti e pizza fritta con sale alle alghe è stato abbinato allo spumante Alta Langa Pas Dosè 2013 di Rizzi.

Il secondo piatto, la Quaglia ripiena e patate americane, è stato abbinato al Barbaresco Rizzi di 2015 Rizzi.

E per finire, il dessert – Il bacio di Romeo – è stato abbinato al Moscato D’Asti 2018 di Rizzi

Una serata particolare e molto interessante che ha visto la Nostra Cantina Rizzi come grande protagonista.

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