IL MOSCATO D'ASTI DELLA CANTINA RIZZI SU "VINOUS" DI ANTONIO GALLONI

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I MOSCATO D'ASTI DELLA CANTINA RIZZI SU "VINOUS" DI ANTONIO GALLONI

Un articolo su Vinous, scritto da Ian D’Agata, considerato il miglior autore italiano di vino e uno degli otto migliori al mondo, parla di due vini della Cantina Rizzi: Moscato d’Asti 2017 e Moscato d’Asti Vendemmia Tardiva Frimaio 2017.

Questi i “giudizi” espressi da Ian D’Agata

MOSCATO D’ASTI 2017

Anno: 2017

Produttore: Rizzi

None: Moscato d’Asti

Punteggio: 91

Consumo Ideale: 2018 - 2020

Prezzo: Not Available

Review Date: Dec 2018

Uva/Miscela: Moscato Bianco

Degustazione:

Luminoso verde paglierino. Aromi freschi di albicocca matura, pera, mela verde e vaniglia. Ricco, denso e succoso, mostra una qualità multistrato per i sapori puliti e penetranti di spezie dolci e agrumi maturi. Si chiude a lungo e pulito, con elementi minerali che aggiungono complessità. Le uve crescono nei vigneti di Treiso e Neviglie che vanno da 230 a 430 metri sul livello del mare e, non a caso, questo vino presenta note climatiche più fresche di agrumi piuttosto che note di frutta matura più tipiche di altri vini Moscato d'Asti prodotti in aree più calde.

MOSCATO D’ASTI VENDEMMIA TARDIVA FRIMAIO 2017

Anno: 2017

Produttore: Rizzi

None: Moscato d’Asti Vendemmia Tardiva Frimaio

Punteggioe: 92

Consumo Ideale: 2018 - 2021

Prezzo: Not Available

Review Date: Dec 2018

Uva/Miscela: Moscato Bianco

Degustazione:
Giallo dorato brillante. Aromi e sapori molto densi e ricchi di olio d'arancia, vaniglia, caramello, miele, nettare di pera e torta di mele cotta al forno. Suave e succulento, indugiando in modo impressionante sul lungo e profumato back-end. Questo è un vero vino della vendemmia tardiva, con le uve lasciate sulle viti e raccolte più tardi in autunno, per la prima volta nell'annata 2001. Le uve sono state raccolte il 21 novembre, che corrisponde al primo giorno di Frimaio, un mese del nuovo calendario rivoluzionario creato durante la rivoluzione francese. Il vino è prodotto con rese ridicolmente basse (15 hL / ha) e tutte le bottiglie portano etichette disegnate a mano dal proprietario, Enrico Dellapiana.